Questa volta ad esprimersi sulla competenza dei vigilini sono le Sezioni Unite della Corte di Cassazione che con sentenza n. 5621/09 hanno stabilito: “può essere enunciato il principio di diritto secondo cui le violazioni in materia di sosta che non riguardino le aree contrassegnate con le strisce blu e/o da segnaletica orizzontale e non comportanti pregiudizio alla funzionalità delle aree distinte come sopra precisato, non possono essere legittimamente rilevate da personale dipendente delle società concessionarie di aree adibite a parcheggio a pagamento, seppure commesse nell’area oggetto di concessione (ma solo limitatamente agli spazi distinti con strisce blu)”.
A pagarne le spese il Comune di Parma.
Infatti contro l'annullamento della multa accordato all'automobilista nel gennaio 2004 il comune di Parma ha fatto ricorso in Cassazione affermando che il potere degli ausiliari del traffico dovrebbe essere “più ampio in materia di sosta nell'area soggetta a concessione, in ragione del fatto che la concessionaria è direttamente interessata al rispetto dei limiti e dei divieti vigenti, in quanto qualsiasi violazione andrebbe ad incidere sul suo diritto alla riscossione delle tariffe stabilite".
Le Sezioni Unite, rigettando il ricorso, hanno stabilito in merito alla questione il principio secondo cui i c.d. “vigilini” possano fare multe soltanto nelle aree contrassegnate dagli spazi distinti con strisce blu, in tal modo risolvendo speriamo in maniera definitva un rebus che aveva creato grandi problemi interpretativi tra le stesse sezioni semplici della Corte di Cassazione che emettevano sentenze discordanti.
1 commento:
Io sono una delle tante persone che sono state multate a tradimento dai vigilini. Non ho fatto a tempo a fare il tagliando del parcheggio che avevo già la multa e del vigilino neppure l'ombra. Str...!
Buona serata e buona vita
Viviana
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