domenica 18 aprile 2010

Giusta sentenza.

Se il nostro amico a quattro zampe morde qualcuno si dovrà risarcire il danno.
Io sono sempre stato del parere che gli animali devono essere "educati" dal proprio padrone e farli socializzare con altri simili ma soprattutto con le persone e avendo avuto dei cani sono convinto che se "educati" in tal senso non arrivano mai a mordere un uomo.
Altro discorso se l'animale viene tenuto legato per sempre con grosse catene.
Ebbene son d'accordo sul fatto che chi è proprietario di un animale dovrà pagare anche se ha fatto tutto il possibile per evitare il danno.
Secondo la Corte di cassazione non basta neppure averlo legato alla catena ed aver apposto il cartello "attenti al cane" per scagionarsi dalla responsabilità. L'avvertimento arriva con la sentenza n. 9037/10 che sottolinea come per liberarsi da responsabilità non basta "la prova di avere usato la comune diligenza nella custodia del'animale". Insomma solo un evento improvviso tale da superare "ogni possibilità di resistenza o contrasto da parte dell'uomo", potrebbe eventualmente scagionare i proprietari. La decisione è della terza sezione civile della Corte che ha accolto il ricorso di un 80enne che dopo essere entrato per ragioni di lavoro in un edificio era stato assalito dal un pitbull ch eil padrone aveva legato con una catena di tre metri e lontano dall'ingresso. La responsabilità di cui all'art. 2052 c.c. spiega la Corte "prevista a carico del proprietario o di chi si serve dell'animale per il periodo in cui lo ha in uso, in relazione ai danni cagionati dallo stesso, trova un limite solo nel caso fortuito, ossia nell'intervento di un fattore esterno alla causazione del danno, che presenti i caratteri della imprevedibilità, della inevitabilità e della assoluta eccezionalità".

Nessun commento: