Interessantissima la sentenza della Corte di cassazione n. 6907/09 sui continui e ripetuti rimproveri ai dipendente fatti sul luogo di lavoro.
Infatti secondo i Giudici di Piazza Cavour i rimproveri continui sono una forma di mobbing e danno diritto al risarcimento del danno (biologico).
Nel caso di specie un'impiegata per nove mesi era stata oggetto di ripetuti rimproveri davanti ai suoi colleghi di lavoro. E non solo la vicenda si era conclusa persino con il licenziamento.
Nel procedimento in questione la Corte d'appello aveva già ordinato la reintegrazione nel posto di lavoro riconoscendo alla donna i danni per aver subito mobbing e ciò sulla base della considerazione che i rimproveri orali da parte dei superiori venivano effettuati con toni pesanti ed in modo tale che potessero essere ascoltati anche dagli altri colleghi di lavoro.
La responsabile dell'azienda le aveva anche consigliato di trovarsi un nuovo lavoro.....
Seguivano (classica situazione) tre contestazioni che avevano poi portato la donna al licenziamento.
La Corte nel respingere il ricorso dell'azienda l'ha condannata al risarcimento per danno biologico (€. 9.500,00).
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