Qualche ora fa avevo accennato su facebook al caos creato dalle Prefetture e dai Comandi accertatori delle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada.
Ciò nonostante la chiarezza, a parere di chi scrive, delle norme previste dal codice della strada e la famosa sentenza della Corte Costituzionale (n. 27/05).
Un caos enorme è stato creato con grave danno economico anche per le PP.AA. che hanno continuato a notificare agli automobilisti fino a qualche giorno fa un secondo verbale per la decurtazione dei punti della patente in pendenza del ricorso principale.
Ebbene la Corte di Cassazione, sezioni unite, con la sentenza n. 3936/2012 ha finalmente fatto chiarezza confermando peraltro le recenti direttive del Ministero degli Interni.
Questa ultima sentenza di ben 30 pagine ripercorre l'intera disciplina normativa e giurisprudenziale sulla materia. Secondo i giudici di legittimità l'impugnazione del verbale principale si estende al "preavviso" di decurtazione dei punti. E si ribadisce "preavviso" che non è la stessa cosa - come è avvenuto fino ad oggi - della contestuale comunicazione sul verbale originario di "decurtazione" dei punti dalla patente di guida.
Prevalgono .... quindi... le esigenze di economia processuale e di semplificazione ...
Non solo. Le sezioni unite hanno riconfermato che non possono essere decurtati i punti dalla patente del proprietario del veicolo se non identificato il reale trasgressore.
Quindi, doppio verbale SI ma non decurtazione dei punti.