Bhe ora mi sembra si stia veramente esagerando. Anzichè invogliare i cittadini all'uso della bicicletta ora si trova il sistema di guadagnare anche sui ciclisti.
Infatti, i ciclisti, con l'approvazione del ddl sicurezza, perderanno i punti sulla patente nell'eventualità che commettano un'infrazione che prevede la decurtazione.
Attenti non è uno scherzo!
Evidentemente in parlamento non hanno altro da pensare.
La norma che prevede la sanzione accessoria è contenuta nell'articolo 3, comma 48-1 e 2 della nuova legge licenziata da Palazzo Madama.
"Nell’ipotesi in cui - recita la norma - ai sensi del presente codice, è disposta la sanzione amministrativa accessoria del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida e la violazione da cui discende è commessa da un conducente munito di certificato di idoneità alla guida di cui all’articolo 116, commi 1-bis e 1-ter, le sanzioni amministrative accessorie si applicano al certificato di idoneità alla guida secondo le procedure degli articoli 216, 218 e 219.
In caso di circolazione durante il periodo di applicazione delle sanzioni accessorie si applicano le sanzioni amministrative di cui agli stessi articoli.
Mi fermo qui perchè ritengo questa modifica veramente esagerata in tempi di crisi e di inquinamento atmosferico.
Evidenzio però che la norma è estendibile non solo a chi utilizza le due ruote a pedali per muoversi nel traffico cittadino o per fare una scampagnata, ma anche nei confronti di chi guida un carro trainato da cavalli oppure buoi.
Ora ci sarà nuovamente la corsa ai ricorsi per l'illeggitimità della norma che vede una questione non indifferente. Infatti la sottrazione dei punti è un dettaglio che creerà disparità di trattamento tra chi possiede la patente e guida una bicicletta e chi, invece, utilizza la bicicletta proprio perché non ha la patente. O perchè non ha più un solo centesimo per la benzina o per il gasolio.