mercoledì 17 aprile 2013

C'era una volta la Giustizia...


C'era una volta la Giustizia... ora vige il principio ... della cecità totale... dell'errore giudiziario... dello sbilanciamento a sfavore dei più deboli ... e con costi ormai esorbitanti ... per chi la pretende.
E se poi la Giustizia, che dovrebbe bilanciare gli interessi delle parti .., delega... ai magistrati in tirocinio... per emettere provvedimenti seri ... anche quando dovrebbe essere un Collegio di magistrati ad emetterli... allora significa che siamo proprio .... alla frutta.

mercoledì 6 marzo 2013

Vietato spedire a casa la foto scattata dall'autovelox ?



Con una recente decisione la Corte di Cassazione ha stabilito che il Comune risponde di lesione della privacy e quindi è obbligato al risarcimento, se invia, all’automobilista multato la fotografia con la prova dell’infrazione consegnandola però a un soggetto diverso.
Il caso, deciso di recente dalla Cassazione e più volte ripetutosi in passato, è quello di una contravvenzione notificata a casa del proprietario dell'autovettura insieme alla documentazione fotografica.
Il plico, tuttavia, era stato consegnato nelle mani della moglie di quest’ultimo.
Inutile dirlo: nella foto, il conducente appariva insieme a un’altra donna, una collega di lavoro.
Il fatto è stato sufficiente a provocare secondo la Cassazione una “turbativa della pace domestica e familiare”.
Secondo voi è giusta questa sentenza? 
Io non sono per niente d’accordo … secondo me la foto “deve” essere spedita al proprietario dell'autoveicolo unitamente al verbale …. anche perchè come confermato dalla Cassazione  ( poi di fatto contraddicendosi) nella “foto” ci deve essere raffigurata solo la targa e una panoramica della zona in cui è stata scattata. Mai le persone. Non è possibile infatti scattare foto frontali. Lo sostengo da sempre nei miei ricorsi.
E non esiste che il "proprietario" al quale spetta difendersi immeditamente debba affrontare altre spese per recuperare la foto …. accorciando i termini per le difese.
I giudici, secondo la mia umile opinione, dimenticano che “La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili. La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge” (art. 15 Cost.). Perciò bisognava punire semmai chi si è permesso ad aprire la corrispondenza …. diretta ad altro soggetto....
La decisione della Cassazione è priva di fondamento e non ha alcun senso, infatti, cosa sarebbe accaduto se  il proprietario nel recuperare la foto avesse visto la moglie con un altro?
Pertanto sono dell'idea che la foto va inviata al "proprietario" del veicolo sanzionato senza se e senza ma... oppure "tutte" le amministrazioni devono rendere disponibile la foto on line invece come al solito in Italia si procede a macchia di leopardo....

venerdì 18 gennaio 2013

Patto Stato Mafia. Affari di famiglia. La sentenza della Corte Costituzionale non mi piace.


(Ghe pensi mi)

Mi sono letto la sentenza, chilometrica, del 4 dicembre 2012 contrassegnata con il n. 1/2013, depositata il 15.1.13, della Corte Costituzionale sul ricorso del Presidente della Repubblica (nonché Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura) con il quale chiedeva, in sostanza, la distruzione delle quattro intercettazioni telefoniche avvenute con l’ex Senatore MANCINO. Quest’ultimo sottoposto ad indagini, assieme a numerose altre persone, nell’ambito del procedimento penale concernente la cosiddetta “trattativa” tra Stato e mafia negli anni tra il 1992 e il 1994.
Molti aspetti mi hanno colpito di questa sentenza che ritenevo già scontata. Curioso è che neanche l’avvocatura distrettuale dello Stato era convinta, di ciò che chiedeva, infatti, nelle memorie, come ribattuto dal Procuratore della Repubblica, ha sempre usato il condizionale.
Altra curiosità emersa dalla sentenza è che l’attuale Presidente della Repubblica non era la prima volta che veniva intercettato indirettamente (anche nel 2009 e nel 2010) ma solo in questa occasione ha sollevato il conflitto. Cosi come nessun conflitto sollevò in un caso simile anche l’ex Presidente della Repubblica Scalfaro.
Come mai Signor Presidente Napolitano? Come mai nelle precedenti occasioni si è comportato in maniera diversa?
Forse a me e agli italiani non lo spiegherà mai e questo non può che aggravare il giudizio sulla sua persona.
Io mi chiedo e domando: ma perché distruggere quelle intercettazioni se nella situazione contraria potrebbero essere utili ad un terzo imputato per far valere la propria innocenza? In questo caso non vi è violazione del diritto di difesa del terzo che avesse un interesse contrario alla distruzione? 
Ovvero, la richiesta di distruzione delle intercettazioni sarebbe stata presentata ugualmente dal Presidente della Repubblica (o in sostanza da MANCINO) se quella prova la si riteneva necessaria, invece, per scagionarlo da una eventuale imputazione? 
Cosa c’è di tanto grave in queste conversazioni da richiederne persino la distruzione? 
A me questa sentenza non piace per niente, perché, significa che: il Presidente della Repubblica italiana può tranquillamente parlare al telefono anche con un mafioso, mentre, i magistrati sono inevitabilmente costretti ad astenersi dal disporre intercettazioni a carico del mafioso che comunica direttamente con il Presidente della Repubblica.
Il tutto in contrasto con il principio di obbligatorietà dell’azione penale (art. 3 e 112 Cost.). Questa sentenza non mi piace anche perché seguendo il ragionamento della Corte Costituzionale lo stesso principio dovrebbe essere applicato agli altri Organi Istituzionali a cominciare dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dai singoli Ministri, i quali, sotto diversi aspetti, per tutti quello operativo, sarebbero dotati di poteri addirittura più importanti, di quelli del Capo dello Stato.

sabato 22 dicembre 2012

Elenco dei deputati che devono andar via dal Parlamento Italiano e andare a lavorare..



Questi soggetti sono stati deputato o senatore per:



On. LA MALFA Giorgio (Misto)

38 anni e 187 giorni

On. TASSONE Mario (UDC)
34 anni e 146 giorni
On. COLUCCI Francesco (PdL)
33 anni e 166 giorni
On. FINI Gianfranco (FLI)
29 anni e 164 giorni
On. CASINI Pier Ferdinando (UDC)
29 anni e 164 giorni
On. TURCO Livia (PD)
25 anni e 174 giorni
On. DELFINO Teresio (UDC)
25 anni e 174 giorni
On. CALDERISI Giuseppe (PdL)
24 anni e 226 giorni
On. MANNINO Calogero (Misto)
24 anni e 157 giorni
On. D'ALEMA Massimo (PD)
23 anni e 257 giorni
On. BOSSI Umberto (Lega)
21 anni e 256 giorni
On. VITO Elio (PdL)
20 anni e 243 giorni
On. MARONI Roberto (Lega)
20 anni e 243 giorni
On. LA RUSSA Ignazio (PdL)
20 anni e 243 giorni
On. CICCHITTO Fabrizio (PdL)
20 anni e 204 giorni
On. PATARINO Carmine Santo (FLI)
20 anni e 153 giorni
On. ZELLER Karl (Misto)
18 anni e 252 giorni
On. VENTUCCI Cosimo (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. VALDUCCI Mario (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. URSO Adolfo (Misto)
18 anni e 252 giorni
On. TREMONTI Giulio (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. TORTOLI Roberto (Misto)
18 anni e 252 giorni
On. STEFANI Stefano (Lega)
18 anni e 252 giorni
On. SILIQUINI Maria Grazia (PT (già IR))
18 anni e 252 giorni
On. ROSSO Roberto (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. ROMANI Paolo (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. PRESTIGIACOMO Stefania (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. PORCU Carmelo (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. PEPE Antonio (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. PALUMBO Giuseppe (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. NAPOLI Angela (FLI)
18 anni e 252 giorni
On. MENIA Roberto (FLI)
18 anni e 252 giorni
On. MAZZOCCHI Antonio (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. MARTINO Antonio (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. LUCA' Mimmo (PD)
18 anni e 252 giorni
On. LANDOLFI Mario (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. LA LOGGIA Enrico (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. GIULIETTI Giuseppe (Misto)
18 anni e 252 giorni
On. DOZZO Gianpaolo (Lega)
18 anni e 252 giorni
On. DE CORATO Riccardo (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. CRIMI Rocco (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. CONTE Gianfranco (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. CICU Salvatore (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. BUTTIGLIONE Rocco (UDC)
18 anni e 252 giorni
On. BRUGGER Siegfried (Misto)
18 anni e 252 giorni
On. BINDI Rosy (PD)
18 anni e 252 giorni
On. BERLUSCONI Silvio (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. BACCINI Mario (PdL)
18 anni e 252 giorni
On. VELTRONI Walter (PD)
18 anni e 205 giorni
On. PISICCHIO Pino (Misto)
18 anni e 129 giorni


sabato 15 dicembre 2012

Fine della Giustizia.


C'era una volta la Giustizia in Italia...
fino a quando qualcuno non ha pensato di migliorarla ... sfasciandola invece del tutto.
Eh si perchè secondo la mia umile opinione la Giustizia in Italia non esiste più...

Tutta colpa della troppa "discrezione" del Giudice ...?

Secondo me questa "discrezione" dovrebbe essere cancellata dalla faccia della terra per non concretizzare il più delle volte una palese violazione dei principi costituzionali uno per tutti la discriminazione tra i cittadini.

E che dire del "libero convincimento" ?

Secondo alcuni è un principio di civiltà giuridica.... ma secondo me anche questo va cancellato ...
Bisogna giudicare con le "prove" che devono essere  incontestabili e che si hanno a disposizione ... e non emettere una "sentenza" sulla base di una discrezione o convinzione personale che spesso e volentieri porta a degli errori madornali e gravi di un Giudice.E di processi e sentenze sbagliati/e ne abbiamo concreta prova tutti i giorni.
Ancor più grave è il fatto quando un Giudice emette una sentenza sulla base di un convincimento personale sbagliato e nonostante le prove a favore di un soggetto poi condannato o assolto (se ci si riferisce al procedimento penale).

Io dico No alla troppa discrezione. No al libero convincimento.

Altrimenti non ci possiamo lamentare quando si viene a conoscenze di sentenze scontate e di giudizi venduti. Io dico si a norme chiare e che non devono essere interpretate.