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mercoledì 18 maggio 2011

Roba da matti.

Questo Governo (Decreto del Ministero dell’Interno del 30 marzo 2011, pubblicato in G.U. il 16 maggio) per far confluire parte delle somme delle multe notturne (il 33% in più se commesse dalle 22 alle 7) ha previsto un "Fondo contro l'incidentalità notturna" con il fine di migliorare la sicurezza stradale. Ma per fare ciò si deve complicare la vita ai cittadini? Infatti il trasferimento sarebbe previsto però con un sistema balordo che creerà ancor più problemi e disagi ai cittadini italiani multati e non solo. Cioè la parte della sanzione in questione dovrebbe essere pagata utilizzando il modello F23 .....
Ma questi sono proprio impazziti ...... ma non hanno altro a cui pensare questi oltre a complicare la vita ancora di più ai cittadini?









venerdì 16 luglio 2010

Giudizi ancora più cari. Il contributo unificato aumenta del 10%

Giudizi più cari per i cittadini che debbano intraprendere nuove azioni giudiziarie.
Alla faccia di chi sostiene che non aumenta le tasse....
A partire dalla pubblicazione della legge di conversione del Dl 78 del 2010 entreranno in vigore le nuove tariffe (già aumentate di recente) per il contributo unificato. Sono stati disposti aumenti 10% su tutti gli scaglioni, con la sola esclusione prevista per i processi esecutivi mobiliari di valore inferiore a 2.500 euro per i quali in contributo rimane invariato a 30,00 €. Questo è quanto previsto con il maxiemendamento alla manovra Tremonti (Autore: Elisa Barsotti)

sabato 8 maggio 2010

Novità sul codice della strada.

La mini-riforma del Codice Stradale non è ancora legge dello Stato perché la Camera dei Deputati deve rivotare in terza lettura ma alcuni novità sono ormai assodate: si tratta della targa personale, che il proprietario può trasferire al cambio di autoveicolo, della guida dei ciclomotori da 50 cc, che dal primo gennaio 2011 imporrà il possesso di un patentino che si otterrà dopo una prova pratica di guida. Il nuovo codice della strada recepisce così una Direttiva Comunitaria. I limiti di velocità risultano invariati rispetto alla situazione attuale; obbligo del casco per i ciclisti sino a quattordici anni, mentre i motociclisti che vogliono trasportare individui dai 5 ai 12 anni dovranno dotarsi, secondo quanto imporrà un decreto ministeriale, di un apposito seggiolino da agganciare alla sella. Una buona notizia per i ciclisti che si sono visti sottrarre i punti dalla patente per aver commesso infrazioni, parafrasando la dolcissima canzone di Riccardo Cocciante "pedalando in bicicletta". D'ora in poi pagheranno una multa ma la loro patente è in salvo. Inoltre non c'è nessuna sanzione se si parcheggia la propria bicicletta sul marciapiedi o nelle aree pedonali ove manchino gli apposti parcheggi di prossimità per i velocipedi. Per quanto riguarda la notifica della multe i tempi si sono più che dimezzati. Si passa dai 150 giorni attuali a 60 dì come limite massimo. Infine, è prevista un'agevolazione per i portatori di handicap che godranno sgravi fiscali all'atto dell'acquisto della nuova automobile. E' passato l'emendamento che prevede che la sospensione della patente possa essere revocata temporaneamente dal Prefetto per strette esigenze familiari o lavorative di chi ha sofferto la sanzione, ma in tale eventualità il lasso di tempo della sospensione viene in ogni caso allungato. Si tratta naturalmente di anticipazioni di novità, talché il Portale tornerà ad illustrarle in modo più analitico e compiuto una volta assodato che entreranno in vigore. L'interprete giuridico italiano, si sa, naviga a vista.
Avv. Paolo M. Storani (civilista e penalista, dedito in particolare alla materia della responsabilità civile)

sabato 23 gennaio 2010

Dico no a questo tipo di "Processo breve".

Il processo breve? Un delitto pro delinquenti danarosi.
Per essere una Giusta Legge ... si doveva prevedere la sua applicazione ai reati commessi successivamente alla sua approvazione e pubblicazione ...
Ma si sa che in Italia ci sono solo Cattive Leggi... e i poveracci pagano... sempre e comunque...

sabato 2 gennaio 2010

La stangata agli Italiani. A qualcuno piace distrarre l'attenzione dei cittadini verso argomenti diversi.

Ci si lamentava delle troppi leggi ad personam finalmente siamo stati accontentati.
Ecco a Voi una legge che riguarda tutti. Ma proprio tutti anche se non tocca chi viene scarrozzato di qua e di là con l'auto blu.
Trovo davvero vergognosa la "stangata" di questo Governo che con continue richieste di fiducia e con una finanziaria ha stabilito che per fare ricorso al Giudice di Pace per una multa dal 1° Gennaio 2010 dovrà "nuovamente" pagare un contributo unificato anticipatamente. Ma questo Governo si è forse dimenticato che il contributo è stato ritenuto incostituzionale?
E per fortuna che il Governo ha sempre detto e dice che "non mette le mani nelle tasche degli italiani". Questa invece è una vera è propria rapina oltre che in-giustizia.
Ebbene d'ora in avanti in attesa di un sicuro ripensamento o abrogazione della norma (con perdita di tempo e caos) chi intende impugnare una multa ingiusta e vuole ricorrere al Giudice di pace dal 1° gennaio 2010 dovrà pagare un minimo di 38 euro.
In pratica si torna indietro di qualche anno.
A stabirlo è la Finanziaria. In sostanza il pagamento del contributo unificato introdotto dalla legge 115/2002 viene esteso alle cause in materia di lavoro, famiglia e sanzioni amministrative.
Il ricorrente deve versare il contributo unificato minimo di 30 e la marca da 8 per il rimborso forfettario dei diritti di cancelleria: in tutto 38 euro.
Con questa manovra si vorrebbe raggiungere lo scopo di diminuire i contenziosi invece secondo me aumenteranno. Basti pensare che ora aumenteranno i ricorsi dinanzi al Prefetto (art. 203 C.d.s.) con tutte le conseguenze immaginabili e il rischio che non si prenda un solo euro.
Addio allo stato di "diritto".
D'ora in avanti, se non si porrà rimedio, chi ricorrerà in prima persona (in base alla legge 689/81), contro i verbali senza l’ausilio di un avvocato, difficilmente si vedrà rimborsate le spese.
La decisione di questo Governa comporta per l'ennesima volta certamente ad una contrazione del diritto alla difesa (art. 24 cost.) senza contare le serie difficoltà di chi deve difendersi a distanza.
Un consiglio spassionato ai parlamentari: abbassare le multe come hanno fatto negli Stati Uniti d'America, far tornare tutti gli agenti al blocchetto e alla penna e soprattutto alla "contestazione immediata" di una multa pena la sua illegittimità.

venerdì 11 dicembre 2009

A pagare sono sempre i pesci piccoli.

Scompare la figura del difensore civico comunale.
A stabilirlo è un emendamento governativo alla Finanziaria 2010 presentato in Commissione Bilancio, con cui viene disposta l'abrogazione dell'articolo 11 del D.Lgs. 267/2000 T.U. enti locali.
Le funzioni dei difensori civici comunali potranno essere attribuite ai difensori civici della Provincia ove ricade il Comune; costoro assumeranno la denominazione di difensori civici territoriali. Eccezioni saranno previste per realtà metropolitane, tipo Roma, Milano, Torino , Napoli . Nato nell'esperienza costituzionale svedese quale ombudsman di raccordo tra parlamento e potere del sovrano, il difensore del cittadino scandinavo venne munito di penetranti poteri di verifica.
Marginale ed incolore, invece, la figura del difensore civico italiano che non lascia traccia nel panorama giuridico, oltretutto di fatto impossibilitato a svolgere in modo penetrante le funzioni di cane da guardia del cittadino nei confronti dell'Amministrazione Comunale, di cui talora, nella pratica politica e partitica, appare una diretta emanazione.
Tant'è che gli interventi, peraltro numericamente sporadici, del Difensore Civico si limitano a bagatellari vicende, prive di incisività per il cittadino.
Un inutile orpello ed un palliativo oltre che un cospicuo costo dal momento che il Difensore Civico percepisce più o meno l'identico compenso dell'assessore comunale e comporta il distacco di vari impiegati comunali. In realtà, la miglior tutela è sempre e comunque quella apprestata dai tanto bistrattati avvocati, purché seri, lineari nelle modalità di applicazione della tariffa, aggiornati e qualificati. Ciò vale finanche nelle forme accattivanti dei legali on the road, pronti, nel loro negozio aperto per strada, a forme di consultazione veloce, semplificata e deformalizzata.
Bhe che dire probabilmente questa figura non serve.
Giusto allora eliminarla.

martedì 7 luglio 2009

Si salvi chi può. Ora anche i ciclisti se commettono una infrazione perdono punti sulla patente.

Bhe ora mi sembra si stia veramente esagerando. Anzichè invogliare i cittadini all'uso della bicicletta ora si trova il sistema di guadagnare anche sui ciclisti.
Infatti, i ciclisti, con l'approvazione del ddl sicurezza, perderanno i punti sulla patente nell'eventualità che commettano un'infrazione che prevede la decurtazione.
Attenti non è uno scherzo!
Evidentemente in parlamento non hanno altro da pensare.
La norma che prevede la sanzione accessoria è contenuta nell'articolo 3, comma 48-1 e 2 della nuova legge licenziata da Palazzo Madama.
"Nell’ipotesi in cui - recita la norma - ai sensi del presente codice, è disposta la sanzione amministrativa accessoria del ritiro, della sospensione o della revoca della patente di guida e la violazione da cui discende è commessa da un conducente munito di certificato di idoneità alla guida di cui all’articolo 116, commi 1-bis e 1-ter, le sanzioni amministrative accessorie si applicano al certificato di idoneità alla guida secondo le procedure degli articoli 216, 218 e 219.
In caso di circolazione durante il periodo di applicazione delle sanzioni accessorie si applicano le sanzioni amministrative di cui agli stessi articoli.
Mi fermo qui perchè ritengo questa modifica veramente esagerata in tempi di crisi e di inquinamento atmosferico.
Evidenzio però che la norma è estendibile non solo a chi utilizza le due ruote a pedali per muoversi nel traffico cittadino o per fare una scampagnata, ma anche nei confronti di chi guida un carro trainato da cavalli oppure buoi.
Ora ci sarà nuovamente la corsa ai ricorsi per l'illeggitimità della norma che vede una questione non indifferente. Infatti la sottrazione dei punti è un dettaglio che creerà disparità di trattamento tra chi possiede la patente e guida una bicicletta e chi, invece, utilizza la bicicletta proprio perché non ha la patente. O perchè non ha più un solo centesimo per la benzina o per il gasolio.

domenica 22 febbraio 2009

Il disegno di legge sul caso Eluana Englaro.

Ecco qui il testo del disegno di legge governativo n. 1369 AS in materia di alimentazione e idratazione presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri Berlusconi e dal Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali Sacconi, il 6 febbraio 2009.

Disegno di legge

Art. 1.
1. In attesa dell’approvazione di una completa e organica disciplina legislativa in materia di fine vita, l’alimentazione e l’idratazione, in quanto forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze, non possono in alcun caso essere sospese da chi assiste soggetti non in grado di provvedere a se stessi.
2. La presente legge entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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