domenica 26 aprile 2009

Attenzione a piantare in asso il coniuge senza preavviso.

Una sentenza questa che mi sento di condividere infatti c'è modo e modo di scaricare un partner. E questo a scanso di equivoci vale sia per la donna che per l'uomo.
Ed oggi si rischia di dover anche pagare i danni dell'abbandono. Parola di Cassazione. La Corte infatti ha riconosciuto legittima la condanna al risarcimento del danno inflitta ad una donna che aveva mollato improvvisamente il marito.
La donna, secondo la sentenza n. 14981/09 della VI sezione penale della Corte di cassazione, aveva preso carta e penna e aveva scritto al marito che partiva con la figlia e un amico per una breve vacanza.
Alla faccia...
Solo al ritorno, messa alle strette dal marito, aveva esplicitato la sua decisione di lasciarlo. Processata per violazione degli obblighi di assistenza familiare la moglie era stata condannata (in due gradi di giudizio) a risarcire il marito per i danni patiti con l'abbandono.
Contro la decisione la donna si è rivolta alla Cassazione, rappresentando che il marito era stato avvertito tramite lettera e che, solo successivamente, era maturata in lei la convinzione dell'abbandono dato il "regime di vita e di rapporto intollerabile imposto dal marito".
Nulla da fare però: gli Emellini, respingendo il ricorso hanno evidenziato che "alla stregua del tenore della lettera e del comportamento immediatamente susseguente di [...] non possono nutrirsi dubbi sulla sua volontà di abbandonare in modo improvviso e definitivo il domicilio domestico trattenendo per di più con sè la bambina, con evidente lesione dei doveri coniugali".
Sono state poi considerate ininfluenti le scuse addotte dalla donna in relazione al "limitato bagaglio che, alla luce della lettera, doveva servire solo a evitare probabili problemi nella realizzazione concreta dell'abbandono" e il "rientro successivo a casa, dovuto - scrive la Cassazione - essenzialmente alla reazione del marito per i problemi relativi alla figlia".
Ineccepibile... poteva trovare una altra scusa.

6 commenti:

Viviana ha detto...

azzolina e pure questa volta mi tocca commentare per prima (hahahaha rido) Non importa che sia il marito o la moglie ad abbandonare il matrimonio perchè comunque siamo esseri umani che sbagliano, l'importante e comportarsi civilmente con il proprio partner. In questo caso bisognerebbe riesumare la vecchia legge sull'abbandono del tetto coniugale. Buona vita, Viviana

Luciano ha detto...

Sei simpaticissima Viviana... si concordo con Te ... quando un matrimonio finisce è importante lasciarsi in maniera civile e possibilmente rimanere amici... se non altro per quello che c'è stato in precedenza...
Non devi preoccuparti dei commenti o del numero di questi.... questo blog realizzato appositamente per i miei amici blogger è nato da poco ma come puoi vedere dal numero degli accessi viene seguito molto e alla maggior interessa l'informazione...
Ciao Viviana

Caterina Narracci ha detto...

... non si scherza!!

Luciano ha detto...

E no... Caterì...
argomenti seri.
Ciao

Viviana ha detto...

Non devi preoccuparti dei commenti o del numero di questi....

Perdona ma non capisco cosa vuoi dirmi con queste parole, forse sono stordita!
Ciaoooooo

Luciano ha detto...

Ciao Viviana volevo dire che questo blog riguarda la giustizia, le sentenze e quant'altro e viene commentato da pochi ... ma letto da moltissimi (basta vedere il numero di accessi in pochissimi mesi) in quanto pensano(per aver avuto conferma di persona) sia materia solo per professionisti... dimenticando che i giudici popolari (per esempio) di professionale hanno ben poco... nei processi ascoltano e danno il proprio giudizio come fai serenamente Tu.
Ciaoooooo