mercoledì 18 febbraio 2009

Anche un matrimonio di soli sette giorni fa sorgere il diritto all’assegno di mantenimento.

Secondo la Corte di cassazione, sentenza 2721/09, le nozze lampo non cancellano il diritto all’assegno di mantenimento anche se il matrimonio non è stato consumato.
È la prima sezione civile che ha stabilito che ciò che conta non è la durata delle nozze nel caso di specie di soli sette giorni e dell'intimità ma la differenza di reddito tra i due partner. Per tale motivo se dopo la separazione il tenore di vita di lei (ma anche di lui) risulta deteriorato lui (o lei) dovrà comunque mettere mano al portafoglio.
Con questa sentenza ora qualche furba o furbo dopo qualche giorno dal SI può tranquillamente andarsene da casa negando qualsiasi rapporto intimo.
A nulla sono servite le lamentele dell’uomo (povero sciocco) in Cassazione alla quale faceva notare che si trattava di un matrimonio in bianco durato appena una settimana.
La Corte di cassazione ha confermato la sentenza di secondo grado che aveva disposto per l’erogazione dell'assegno in misura molto inferiore a quanto richiesto dalla moglie equivalente quindi a 250 euro al mese.


1 commento:

sinnombre ha detto...

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